IL VETRO
Oggi il vetro è il nome generico di soluzioni solide di vari silicati costituenti le masse omogenee, trasparenti, con lucentezza speciale (vitrea), impermeabili e resistenti alla maggior parte dei reagenti chimici. I principali ingredienti sono sabbia soda e calce, con l'aggiunta di altre sostanze (ossido di piombo,acido borico, ecc.) a seconda del tipo di vetro che si intende produrre. Questi elementi vengono poi fusi in un crogiolo a 1300°-1500°, per ottenere una a pasta molle lavorabile con adeguati strumenti.
E' sufficiente guardarsi intorno per scoprire che con il vetro si producono moltissimi oggetti. Si fanno finestre e vetrine, bottiglie e bicchieri, occhiali e parabrezza. Unito a un foglio d'argento il vetro da vita allo specchio e se al vetro si aggiunge del piombo si ottiene un vetro purissimo: il cristallo.
E' possibile anche ridurre il vetro in fili sottilissimi, dello spessore di 0,0005 millimetri, con i quali si producono, ad esempio vestiti resistenti al fuoco e con i quali è possibile trasportare la luce: con 10 grammi di vetro si ottengono più di 500 km di filo.
Per realizzare tutto ciò non è necessario deturpare l'ambiente con nuove cave per estrarre le materie prime. Queste ultime possiamo ricavarle dal vetro già usato anziché perderlo per sempre tra i rifiuti o abbandonandolo lì dove capita. Portalo anche tu nel contenitore verde per la raccolta differenziata del vetro.
STORIA DELLA VETRO
La strada che ha portato il vetro fino a noi è assai lunga ,tant'è che alcune leggende lo fanno risalire ai Fenici. Di certo era già in uso al tempo dei Romani, i quali però non avevano pensato a sfruttarne le caratteristiche di trasparenza per permettere alla luce di entrare nelle case, limitandosi ad usarlo per la produzione di beni durevoli. Ma i primi a fare del vetro una vera e propria industria furono i Veneziani più di mille anni fa.
Ben presto, timorosi di svelare i loro segreti sul modo di lavorarlo agli altri stati, ne spostarono la produzione sull'isola di Murano. Sfortunatamente per i Veneziani il segreto dell'arte di lavorare il vetro era destinato ad uscire dal territorio della Serenissima per diffondersi in Francia, in Germania ed oltre, per far godere a tutti le sue qualità ed i suoi pregi.
L’ALLUMINIO
L'alluminio è molto diffuso in natura e , specialmente nelle sue leghe, è tra i metalli più importanti per la costruzione di aerei, parte di motori, carrozzerie di automobili e di autobus, autocarri e carrozze ferroviarie, ecc.
Il largo impiego che se ne fa è dovuto alle particolari caratteristiche: l'alluminio è leggero ed è anche un buon conduttore di elettricità e calore. Nella vita di tutti i giorni l'alluminio ci è più familiare sotto forma di praticissime lattine " usa e getta" per bibite. Purtroppo però, la sua produzione richiede un lungo e complesso processo di lavorazione con il consumo di
una grande quantità di energia (si è addirittura guadagnato il soprannome di energia elettrica allo stato solido); infatti per fabbricare un solo chilogrammo di alluminio occorre consumare ben 30.000 watt in un ora.
Un risparmio notevole di energia e di risorse naturali (come la bauxite e il carbone ) si ottiene se ricicliamo l'alluminio, in particolare le lattine di cui quasi tutti giorni ci serviamo.
L'energia che si impiega per riciclare un kg di alluminio richiede solamente il 10 % di quella necessaria per estrarlo dalla natura.
IDEE PER IL RICICLO
Nel nostro rapporto con tutti gli oggetti che prima o poi divengono rifiuti possiamo introdurre tre atteggiamenti da adottare nella vita di tutti i giorni e che qui abbiamo voluto indicare con:
- RIUTILIZZA Si dice che il " il vetro non muore mai" perchè una bottiglia o un barattolo possono essere utilizzati all'infinito: lavandoli e riciclandoli quando sono rotti. Ma ancor più importante è preferirli, al momento dell'acquisto a contenitori in tetrapak alle lattine d'alluminio e a contenitori in plastica per ottenere un risparmio in termini economici, energetici e ambientali.
- RICICLA Il vetro raccolto viene trasportato in appositi centri per essere ripulito da materiali estranei come le etichette e i tappi in metallo; viene suddiviso per colore e ridotto in pezzettini. Inviato alla vetreria viene fuso per essere reintrodotto sotto forma di nuovi oggetti in vetro come le bottiglie che precedentemente sono state raccolte.
- IL RICICLAGGIO DEL VETRO Introducili nell'apposito contenitore. Non lasciare lastre di vetro o altro fuori dal cassonetto: è pericoloso.
SONO RICICLABILI
- Bottiglie in vetro (anche quelle per l'olio)
- Vasetti in vetro
- Bicchieri in vetro
- Lattine e altri contenitori in alluminio
NON SONO RICICLABILI
- Contenitori in vetro sporchi o ancora pieni
- Lampadine e neon
- Ceramica
- Contenitori di liquidi tossici e infiammabili
- Barattoli od altri recipienti in banda stagnata