Dal Pomeridiano
Il legno è il materiale più conferito alle Isole ecologiche di Aosta. Nel 2014, ne sono stati raccolti 693 mila 720 chili. Seguono gli ingombranti con 329 mila 900 chili e i Rifiuti da Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche con 251 mila 874 chili.
I Raee suddivisi in cinque tipologie: frigoriferi, grandi bianchi (lavatrici, lavastoviglie ect.), Tv e monitor, piantane, microonde e cellulari. Il quarto posto è rappresentato da carta e cartone conferiti, nel 2014, in 125 mila 150 chili e il quinto si distingue per i 115 mila 980 chili di metallo.
La plastica supera di poco i 45 mila chili. ''Siamo molto soddisfatti della collaborazione garantita dai residenti di Aosta e 'cintura' - dice Alberto Castagno, responsabile della gestione delle due strutture aperte in via Caduti del Lavoro, nel 1999 e a Montfleuri a luglio dello scorso anno -..I risultati allineano il capoluogo regionale ad altre città leader nella raccolta differenziata e lasciano intravvedere riscontri altrettanto incorraggianti con l'entrata in vigore della tessera''.
Dall'1 giugno prossimo, l'accesso alle due 'isole' dovrà essere preceduto dalla presentazione della tessera rifiuti; la distribuzione, già avviata, avviene previa richiesta per mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure con telefonata al numero verde 800778797. L'innovazione pone al centro due obiettivi prioritari: la sostituzione del porta a porta nel centro storico il cui progetto è in fase di elaborazione e il miglioramento nella gestione delle isole ecologiche.
Il funzionamento a pieno ritmo delle due strutture a cui si sono rivolti, lo scorso anno, 14 mila 916 conferitori, non azzera l'inciviltà ancora riscontrabile fra alcuni cittadini. Permane la frequenza di depositi abusivi di rifiuti ingombranti nelle aree dei cassonetti per la differenziata. Discariche a cielo aperto, fonte di degrado e squallore ambientale anche in rioni fiorenti di attività commerciali prestigiose. E' il caso dello spiazzo privato di via Federico Sacco. Il posizionamento di numerosi contenitori dedicati alle varie tipologie di rifiuti non scongiura l'abbandono di ogni sorta di spazzatura: carcasse di televisori, di divani, di elettrodomestici, oltre a cartacce, ferraglia, cocci di vasi, bidoni e tanto altro.
La strada sbocca su viale Conte Crotti, 'alberata' nota per l'eccletticità del settore commerciale e la pulizia dell'insieme. ''Nulla possiamo contro lo scarso senso civico degli autori di queste azioni'', dice Castagno. Della serie: il decoro di una città dipende soprattutto dall'educazione degli abitanti. E' opportuno ricordare la gratuità del ritiro a domicilio di rifiuti di dimensioni notevoli. Con una semplice telefonata, gratis, al numero verde della ditta Quendoz il cittadino si garantisce il servizio a casa nella stessa giornata o, al massimo, il giorno seguente.
sandra lucchini
